"Cosa abbiamo fatto nelle ultime dieci stramaledette ore? Perché ci hanno sparato? Perché ci hanno rincorsi, picchiati e arrestati se siamo ancora “dalla nostra parte”, sulla nostra terra, sul versante della Cisgiordania? Se il muro separa la Palestina da Israele, perché ci molestano in casa nostra?" L’avventura di un gruppo di palestinesi alla ricerca di lavoro clandestino in terra di Israele.
Cambiare sesso. Suad Amiry sa benissimo che è questo l’unico modo per raccontare la paradossale condizione dei lavoratori palestinesi costretti a superare il confine con Israele per trovare lavoro. E così fa. Suad si traveste da uomo e raggiunge nottetempo un villaggio vicino a Ramallah da dove comincia il suo viaggio, lungo le strade costeggiate di olivi che conducono in Israele, insieme al fido Mohammad, a Murad – sfrontato, grezzo, tamarro, un ragazzo come tanti – e ai loro amici. Ridono, scherzano, parlano del lavoro che, forse, li aspetta al di là del confine, ma la testa è sempre altrove: ai soldati israeliani che potrebbero arrestarli da un momento all’altro, alla diffida che riceverebbero se venissero presi e che sancirebbe una “carcerazione preventiva”, alla pallottola sparata da qualche cecchino nascosto tra gli alberi.
Quando, dopo una marcia sulle colline e una serie di traversie, riescono infine a superare il muro e a mettere piede in Israele, è tardi: il lavoro non c’è più. Si confondono con i civili israeliani e salgono su un autobus per cominciare il viaggio di ritorno verso casa. Davanti a loro un paesaggio non ignoto ma visto forse per la prima volta con occhi diversi: tutto quello che era stato “palestinese” non c’è più, non c’è più memoria dell’architettura, delle coltivazioni, della vita quotidiana di un popolo che lì è vissuto per secoli.
Suad Amiry è un’architetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura all’American University di Beirut e all’Università del Michigan, specializzandosi infine a Edimburgo. Dal 1981 insegna archittettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dell’architettura palestinese.
"Murad Murad"
di Suad Amiry
FELTRINELLI
Traduzione: Maria Nadotti
Collana: Varia
Pagine: 176
Prezzo: Euro 14,5
In libreria dal 9 settembre 2009
Appuntamenti con Suad Amiry:
- incontro con l'autrice per la presentazione del nuovo libro "Murad Murad" l' 01/10/2009, alle ore 18.30, presso la Feltrinelli Libri e Musica, Galleria Colonna 31/35 a Roma.
- incontro con l'autrice per la presentazione del libro "Murad Murad" il 02/10/2009, alle ore 18.30, presso la Feltrinelli Libri e Musica, Piazza dei Martiri a Napoli.
- "La scrittura al tempo della guerra". Incontro con l'autrice al Festival Internazionale, il 03/10/2009, alle ore 11.30, presso il Cinema Apollo a Ferrara.
giovedì 10 settembre 2009
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