sabato 30 maggio 2009

"Linea d'ossigeno" di Franco Leonetti

Migliaia di sensazioni fragranti, stampate su carta, investono chi legge, un geyser di emozioni che fuoriescono zampillando, inoculano la frenesia del “cosa succederà dopo”. Mai una sezione ne oscura un’altra, tutto va in direzione del lettore che può cogliere sfumature e impressioni senza dover compiere faticose tortuosità. Un elaborato copioso, fatto di quasi quattrocento pagine, reso scorrevole, levigato, curioso, che si divora con estrema piacevolezza. Una pagina dopo l’altra, a formare ventisette capitoli di un’esistenza che potrebbe essere quella di chiunque, con l’unica differenza nel protagonista. Un uomo coraggioso che non teme il confronto con i propri demoni, con situazioni complicate, sviluppi intricati; nulla può fermarlo perché niente è irrealizzabile!

"Se senti il dovere di fare una cosa devi trovare il coraggio per farla!"
Questa potrebbe essere l’affermazione che arma le mosse di un protagonista creato da
un autore esordiente che espone concetti chiari in maniera molto efficace, coronati da una moltitudine d’idee.

E che idee!

Attraverso le parole vengono trasmesse emozioni forti. Il talento eccezionale nel descrivere minuziosamente riesce a tenere in scacco i cinque sensi di chi stringe il libro tra le mani, donando: profumi, sapori, suoni e voci, colori e, la calda, morbida, sensazione che produce il pelo di un gatto accarezzandolo, l’effetto di una fresca pioggia tonificante o del caldo infernale sulle piante dei piedi in lotta con le piastrelle di un terrazzino, pervaso da temperature equatoriali. Un lungo percorso attraverso passioni per terre lontane, curiosità per culture diverse, sogni realizzati, sogni infranti, sogni rimasti chiusi in un cassetto. Esperienze lavorative singolari e problemi comuni a tutte le latitudini del globo terrestre. Rapporti conflittuali in famiglia, dure battaglie nella sfera sentimentale, lotte costanti all’interno di una società malata, sono solo alcuni dei tarli che perforano la mente e l’anima del primo attore. Tutto questo deve ritenersi frutto della fervida e brillante mente di un giovane scrittore con talento e capacità di assemblamento rare.

Ciò che salta subito all’occhio sono la forma e lo stile con cui è scritto il libro. La forma, ovvero la capacità di considerare, sentire e presentare la materia sperimentata, risulta di facile assimilazione, pronta ed incisiva, e diventa sostanza per la costruzione di un’adeguata esperienza.

Lo stile, cioè l’insieme delle caratteristiche individuali che si riscontrano con continuità nell’uso del sistema linguistico è penetrante, tagliente, altre volte scuote e sprona. Ma cosa importante, non appare mai banale.

In questo modo, il lavoro coglie il movimento, il flusso della vita, la labilità del piacere, della tristezza del dolore e ferma gli istanti per restituirne emozioni.
In un romanzo con cenni autobiografici, Franco Leonetti tratteggia un personaggio, mai fine a se stesso, che non si limita a narrare attimi di vita vissuta ma che, con collegamenti oculati e ben calibrati, coinvolge varie sfere e tematiche importanti e profonde.

Una vita che non soddisfa, una fidanzata non più amata, la famiglia che non riconosce i meriti. Un ultratrentenne che, a causa di alcuni dettagli esterni, apparentemente poco importanti della quotidianità, entra in possesso di elementi che lo gettano in una crisi abissale. L’avvilimento si manifesta tanto improvviso, quanto profondo, e lo costringe a considerare radicali mutamenti da operare al più presto. L’unica via di salvezza è abbandonare repentinamente tutto ciò che ha? Si convince, dopo una breve analisi, tra ricordi, considerazioni e risentimenti, che l’unica soluzione possa essere la fuga dalle situazioni che lo circondano. Una posizione che fa venire voglia di mollare tutto e scappare in qualche isola dove sia sempre estate, girare per locali notturni e incontrare persone di ogni genere: questa la trama che vede coinvolto il personaggio di spicco.

Parte per Ibiza, dove incontra vecchi e nuovi amici, assapora relazioni brevi ma intense, si reinventa animatore-deejay in un villaggio e proprio grazie alla sua passione per la musica incontra chi può dargli una seconda chance di vivere la vita che avrebbe voluto. In un ambiente paradossale, impastato di musica dance e rock violento, popolato da gente bizzarra e fuori dalle righe, vivrà esperienze lontane dal suo normale status.

Riflessioni folgoranti su temi significativi, calati in una struttura a flashback, donano eccellenza all’opera scavando a fondo nei problemi.

“Linea D’ossigeno” non rappresenta solo un romanzo di narrazione, al suo interno vengono trattati argomenti importanti, spesso scomodi, incastonati alla perfezione nel “cursus” del racconto.

La morte, le regole di vita civile, il capitalismo e la rivoluzione industriale, il mondo del lavoro e la new economy, molteplici analisi della società moderna, sono solo alcune delle tematiche sviscerate a cui vanno poi accomunati capitoli che dissertano circa gli anni sessanta, dinamiche di gruppo e di coppia, reincarnazione e presenze, con appendici e curiosità sulla società nipponica, gli indiani pellirosse e gli Anasazi, l’arte del ridere, le curiosità strambe di Internet e l’ Oktoberfest.

Contenuti che paiono in grado di offrire risposte a una profonda esigenza di ritrovare valori e dimensioni meno legati alla soddisfazione dei puri e semplici bisogni materiali. Argomenti che calzano a pennello con il filo conduttore che si estrinseca nella presa di coscienza di una crisi e la reazione del proprio orgoglio a ritrovare il sapore vero delle emozioni, la conseguente crescita e maturazione, un’attenta analisi interiore attraverso quelle che sono le esperienze e il confronto con gli elementi che scandiscono il trascorrere del tempo. L’introspezione profonda si alterna a momenti divertenti e scanzonati, altri più riflessivi e cinici.
“Linea D’Ossigeno”: un modo per invogliare chi legge a non pensare per stereotipi!

Franco Leonetti è giornalista pubblicista, con grande esperienza di scrittura impiegata per quotidiani e magazine anche a livello nazionale. Nasce a Torino 42 anni fa. Vanta numerose competenze spese tra uffici stampa e dipartimenti di comunicazione che lo hanno spinto a cimentarsi in una nuova avventura: la scrittura del suo primo romanzo. È nato in questo modo “Linea D’Ossigeno”.

“Linea D’Ossigeno”
di Franco Leonetti
Editore: La Riflessione – Davide Zedda Editore

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