lunedì 15 dicembre 2008

"La finanziaria siamo noi" di Stefano Lepri

Questo libro spiega perché i governi italiani non riusciranno mai a ridurre le tasse. Spiega come mai la spesa pubblica si disperde in mille rivoli e in parte va sprecata. In questo autunno del 2008 sembra scomparso il tradizionale suq del Parlamento, in cui deputati e senatori mercanteggiavano per infilare nella legge finanziaria emendamenti a loro graditi. Ma con le lobby si è patteggiato lo stesso, altrove.
Ancora una volta, chi governa preferisce distribuire favori e sussidi frammentati a questa o quell’altra categoria, per catturarne il consenso, mentre i benefici per la generalità dei cittadini sono scarsi. E’ il meccanismo della politica clientelare, più radicato in Italia che in altri paesi: per difendersene, occorre capire come funziona, e perché la spinta ad aumentare le spese risulta quasi sempre irresistibile.
La storia degli ultimi trent’anni dimostra che è più facile vincere le elezioni facendo promesse irrealizzabili piuttosto che mettere a posto i conti dello Stato.

(tratto da www.chiarelettere.it)

Stefano Lepri è giornalista de La Stampa. Si occupa principalmente di economia e ha seguito tutte le Leggi finanziarie dal 1978 a oggi. Dal 2004 tiene corsi di giornalismo economico all'Università Roma I.


La Finanziaria siamo noi
di Stefano Lepri
Editore: Chiarelettere
Collana: principioattivo
Pagine: 240
Euro: 13,60

Il libro "La Finanziaria siamo noi" di Stefano Lepri verrà presentato a Roma il 18 dicembre 2008, alle ore 18, nella Sala Cristallo del Nazionale Hotel & Conference Center, in Piazza Montecitorio, 131.
Interverranno con l’autore Mario Baldassarri, Dino Pesole, Giuseppe Pisauro e Vincenzo Visco.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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