«Negli sguardi di Ermes, nelle immagini della paura, negli squarci sulla città dalla bellezza ormai muta e inutile, l'angoscia di Napoli è resa con una scrittura così densa di pietas eppure segnata da un giudizio etico tanto radicale. Non c'è stato un romanzo che abbia fatto altrettanto. Simonetta Poggiali mostra di sfuggire all'orribilismo truce senza sviare verso la narrazione melensa ed edulcorata; traccia una possibilità di fare letteratura con i materiali , le storie, gli uomini che la città consegna... La sua pagina è attraversata da una sorta di poesia tanto intensa quanto opposta alla violenza bruta del mondo che racconta, sembra quasi che voglia riscattare quel poco di umano che resta in un posto governato dalla forza animale».
Generoso Picone, Il Mattino
Un ragazzo di sedici anni, una vita in balia della legge dei piú forti. A cavallo della sua vespa Luigi ritira soldi in ogni parte di Napoli, come un postino, come un esattore. Vomero, Ferrovia, Tribunali, fino a Posillipo, «un posto dove c’era troppo silenzio e anche se era bello, perché bello lo era veramente, non faceva stare bene».
Luigi parla poco ma tiene gli occhi spalancati. Ha il cuore in subbuglio, nessuno lo accompagna nel suo vagabondare alla ricerca di quello che è l’unico oggetto del suo desiderio, Ninetta. Una ragazzina di quindici anni, fidanzata di Gaetano, il nuovo capozona appena uscito dal carcere di Poggioreale, il nuovo camorrista senza pietà, dal destino ineluttabilmente segnato dalla violenza.
Attorno a Luigi è un mondo sfasciato, nero, ma colmo di malinconia e di rimpianti. Chi sono i suoi amici? Vittorio, il suo vecchio capozona a cui consegnava le mesate e che ha strangolato un cucciolo di boxer solo perché lo guardava fisso. Pasqualino, il fratello piccolo e malaticcio, che nel sonno recita i nomi delle antiche divinità studiate a scuola: Ermes, il messaggero degli dèi, Giove che scaglia fulmini dall’Olimpo, Nettuno che governa le forze del mare e il canto delle sirene.
E sua madre, una vedova che vive chiusa nella guardiola di un palazzo antico e fatiscente e che gli appare simile a una madonna colma di lacrime. Nessuno di loro gli è veramente vicino, nessuno ha visto come lui la pantera del boss lanciarsi contro le sbarre della gabbia, i cardellini squarciati in mezzo all’asfalto, la luna farsi immensa nella notte come per annunciare la fine del mondo.
Luigi vive già di ricordi, di una speranza muta. Non è uomo né dio, e porta in giro per Napoli, e sempre con sé, il poetico tormento di un desiderio di felicità.
Simonetta Poggiali è nata a Napoli e vive a Milano. Insegnante di italiano, ha collaborato alle pagine culturali di diversi quotidiani nazionali e alle sceneggiature di alcune serie televisive. Ermes è il suo primo romanzo. In corso di pubblicazione è anche il suo secondo romanzo, Salina.
"Ermes. Una storia napoletana"
di Simonetta Poggiali
NeriPozza Bloom
ISBN 978-88-545-0205-5
Pagine 160
Il libro verrà presentato giovedì 9 aprile, a Torino, al Circolo dei Lettori di Palazzo Graneri della Roccia, in via Bogino, 9 (ore 18.00). Con l'Autrice, Simonetta Poggiali, interverranno Osvaldo Guerrieri e Sergio Pent. Leggerà brani dal libro Erika Urban.
martedì 7 aprile 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento