Il teorico del neo-tribalismo indaga nell’universo delle icone d’oggi: i miti, nella società che torna a un nuovo incanto, neoidolatrica, non sono più false immagini ma fanali che indicano il cammino collettivo.
«Si dice che siano i sogni a far crescere i bambini. Non solo quelli del resto. Di certo i miti, cristallizzazione dei sogni collettivi, permettono a una società di essere quel che è».
Michel Maffesoli, il fondatore della «sociologia del quotidiano», il teorico del neo-tribalismo, asserisce un nuovo modo di guardare ai lati banali, locali, semplici di quella che una volta si chiamava cultura di massa: «lo sviluppo tecnologico sta dando vita a una fruttuosa sinergia, con il ritorno all’arcaico, con l’esplosione dell’immaginario».
Vale a dire che, attraverso la Rete, la comunicazione globale entro cui il cittadino attuale annega senza fondo, riaffiorano le icone dal remoto sostrato del tempo, gli idoli, le immagini archetipiche, e tornano nel loro ruolo riformulato di tenere assieme orizzontalmente i gruppi sociali (le tribù), scacciando tutte le narrazioni razionali con cui la modernità pretendeva sostituirli.
Si torna dunque a scrutare i Miti d’oggi, in questo carosello, in questa sarabanda barocca di figure simboliche fluttuanti dalla televisione, da internet, dalle persone virtuali dell’informazione spettacolo (siano l’Abbé Pierre o Zinedine Zidane, passando per la Barba di tre giorni, i Tatuaggi o i Loft).
Ma come il Novecento lo faceva per demistificarli, per raschiare la vernice a mostrare dietro il vuoto, qui s’intende svelarne il pieno: i miti oggi, spiega Maffesoli, senza essere «lumi», sono «scintillamenti» che indicano un cammino, individuale e collettivo. Anche della «parte in ombra dell’essere umano». Verso il reincanto del mondo.
Michel Maffesoli è il fondatore della «sociologia del quotidiano». Ha la cattedra in Scienze Umane all’Università della Sorbonne. È direttore di «Sociétés», rivista internazionale di scienze umane e sociali, e segretario generale del Centre de Recherche sur l’Imaginaire. Ha fondato il Centre d’Études sur l’Actuel et le Quotidien (CEAQ). Ha pubblicato studi e saggi numerosi sui temi della sua riflessione originale: la condizione postmoderna, il neotribalismo, il nomadismo, l’immaginario, la comunità nella società attuale.
"Icone d'oggi"
di Michel Maffesoli
SELLERIO
Titolo originale: "Iconologies. Nos idol@tries postmodernes"
Traduttore: Roberta Ferrara
Lingua Originale: francese
Collana: La memoria
Num. di collana: 783
Anno: 2009
ISBN: 88-389-2378-7
Pagine: 248
Prezzo: 13.00 Euro
sabato 9 maggio 2009
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