lunedì 4 maggio 2009

"Il libro che la camorra non ti farebbe mai leggere" di Tom Behan

Ritratto di un Paese in ostaggio della criminalità organizzata

Quando l’espressione “Vedi Napoli e poi muori” fu coniata, duecento anni fa, era riferita soltanto a una bellezza paesaggistica mozzafiato. Oggi invece, alla luce della minaccia rappresentata dalla camorra e della lunga scia di sangue che pesa sull’immagine della città, questo innocuo modo di dire potrebbe assumere sfumature inquietanti.

Nata nel XVIII secolo, la camorra ha accresciuto continuamente il suo potere con il passare degli anni, gettando la propria ombra su tutti gli ambiti della società. Non è più, come negli anni Sessanta, la gestione di poche piazze di contrabbando delle sigarette: il controllo degli appalti pubblici, lo spaccio di droga organizzato in maniera scientifica, lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici sono solo alcuni dei rami dell’oscuro giro d’affari più redditizio del Bel Paese.

Scritto con l’esperienza maturata negli anni trascorsi in Campania, Il libro che la camorra non ti farebbe mai leggere è un duro resoconto della fitta trama di relazioni pericolose tra la camorra, la politica e la società civile. Una lettura scomoda, una ricostruzione sconcertante ma necessaria.

Tom Behan è professore associato alla University of Kent di Canterbury. Ha vissuto a lungo per lavoro a Napoli, analizzando da vicino molti degli eventi descritti in Il libro che la camorra non ti farebbe mai leggere. Arrivata ormai alla terza edizione in Inghilterra, pubblicata anche in Francia, quest'opera, che ha già vinto in edizione straniera il Premio Marcello Torre per l’Impegno Civile patrocinato dalla Presidenza della Repubblica, esce ora in italiano con due nuovi capitoli di aggiornamento.

"Il libro che la camorra non ti farebbe mai leggere"
di Tom Behan
Editore: Newton Compton
ISBN 978-88-541-1342-8
Pagine 288
Euro 12,90
Controcorrente n. 43

Mercoledì 6 maggio, alle ore 18.00, a Napoli, Tom Behan presenta "Il libro che la Camorra non ti farebbe mai leggere" alla Fnac, in Via Luca Giordano 59.
Modera: Rita Pennarola, condirettore del mensile La voce delle voci.
Con l’Autore intervengono: Manuela Mazzi, magistrato e Pietro Nardiello, responsabile napoletano per Libera.


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