martedì 18 novembre 2008

"Italia De Profundis" di Giuseppe Genna

«Genna è in grado di dare dipendenza».
The Guardian

«Genna scrive con un’energia prodigiosa e agghiaccia il lettore».
The New Yorker

Tra i pochi scrittori italiani celebrati anche all’estero, col suo Italia De Profundis Giuseppe Genna porta agli estremi l’operazione chirurgica su se stesso e il Paese in cui viviamo. Genna convoca i lettori in una sorta di Stonehenge fatta di storie. Si formano sotto i nostri occhi episodi di un’autobiografia impazzita, rivelazioni plausibilmente autentiche di quanto il personaggio «Giuseppe Genna» ha vissuto: il drammatico ritrovamento del cadavere del padre, in un’atmosfera lynchiana, una tardiva autoiniziazione all’eroina, l’esplosione dell’iracondia in una forma che guarda alla scrittura di Burroughs e l’intervento attivo e criminale nell’eutanasia di un caso simile a quello di Piergiorgio Welby. Fino all’avventura surreale in una estate solitaria presso un villaggio turistico in Sicilia, dove le tessere di questo racconto scomposto trovano una soluzione che è esilarante fino all’inabissamento finale.
Fiction reale o realtà finzionale, questo libro pretende e concede un atto d’amore assoluto, formulato come appello al lettore, affinché sia cancellato l’autore e si ascolti l’inquietante risata con cui Genna stesso e l’Italia vengono seppelliti.

www.italiadeprofundis.com


Giuseppe Genna, nato a Milano nel 1969, è uno dei più noti e importanti scrittori italiani delle ultime generazioni. Tra i suoi romanzi "Nel nome di Ishmael" (Mondadori 2001), "Non toccare la pelle del drago" (Mondadori 2003), "Grande Madre Rossa" (Mondadori 2004), "Dies Irae" (Rizzoli 2006) e "Hitler" (Mondadori 2007). Per minimum fax è appena uscito il suo ultimo romanzo, Italia De Profundis. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.

Italia De Profundis
Minimum Fax
352 pagine - novembre 2008
ISBN 978-88-7521-187-5
Prezzo di copertina: € 15

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