lunedì 25 maggio 2009

"Qui vive/sepolto/un poeta" di Antonio Saccone

Rigenerazioni dell’arte consegnate ad uno spazio di morte: è il filo rosso su cui sono annodate le esperienze letterarie della modernità novecentesca indagate in questo volume.

In una cimiteriale biblioteca il pirandelliano fu Mattia Pascal consegna se stesso e la sua scrittura ad una dimensione di oltrevita, carnevalescamente funebre. Anche il poeta inscenato da Palazzeschi vive e comunica esibendo la sua assenza.

Sulla consunzione della parola sono alimentati l’innovativo rilancio del «segreto» poetico attuato da Ungaretti e la percezione futurista delle straordinarie potenzialità espressive offerte dalla radiofonia.

«Gli altri» evocati nel sottotitolo del libro sono Rea e Bassani. Del primo si vaglia l’approdo tragico-grottesco alla forma-romanzo, del secondo il risentito contrattacco all’onnivora operatività della neoavanguardia, incongruo simulacro della funzione narrativa.

Antonio Saccone è ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea nell’Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca sono rivolti essenzialmente a figure e tematiche della modernità letteraria ottonovecentesca, nel cui ambito ha pubblicato i seguenti volumi: Massimo Bontempelli. Il mito del ’900 (1979); Marinetti e il futurismo (1984; 1998); L’occhio narrante. Tre studi sul primo Palazzeschi (1987); Carlo Dossi. La scrittura del margine (1995; 1998); Futurismo (2000); «La trincea avanzata» e «La città dei conquistatori». Futurismo e modernità (2000). Ha tenuto, in qualità di visiting professor, corsi all’Università di Yale (New Haven, USA) e lezioni per l’agrégation all’Università Paris IV-Sorbonne. È collaboratore della pagina culturale de «Il Mattino».

"Qui vive/sepolto/un poeta"
Pirandello Palazzeschi Ungaretti Marinetti e altri
di Antonio Saccone
LIGUORI EDITORE
ISBN: 978-88-207-4282-9
eISBN: 978-88-207-4392-5
ed.: 2008
pp.: 224

Il libro verrà presentato in occasione della XX edizione di Galassia Gutenberg, a Napoli, domenica 30 maggio, alle ore 11.30, nella sala Elettra. Con l'autore, Antonio Saccone, interverranno Giulio Ferroni e Francesco Botti.

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