Nessuno meglio di Giorgio Bocca può aiutarci a riflettere sulla crisi che sta vivendo oggi la professione di giornalista. In Italia (e non solo) la carta stampata appare schiacciata dalle pressioni della politica e dell’economia, incapace di reagire allo strapotere della comunicazione televisiva, non più in grado di scandagliare i mutamenti reali della società. Orfani di grandi battaglie, i giornali perdono copie e non riescono ad attirare un pubblico di lettori più giovani.
Per capire come si sia giunti a questo punto, Bocca parte da alcuni snodi fondamentali della sua più che sessantennale carriera: le grandi inchieste degli anni sessanta, la fondazione di “Repubblica”, la sua stessa esperienza televisiva. Racconta il lavoro con direttori e compagni di strada. Ricostruisce anni di travagliati rapporti con i protagonisti della politica (da Craxi fino a Bossi e Berlusconi). E non risparmia critiche a chi ha portato l’informazione in un vicolo cieco.
Letta sullo sfondo della sua eccezionale storia personale, la crisi di oggi appare una crisi di professionalità, di credibilità e di stile. Ma soprattutto una crisi di etica e di forti motivazioni ideali, senza le quali il giornalismo non potrà riconquistare il ruolo centrale che ha svolto in passato.
Giorgio Bocca inizia a scrivere dalla seconda metà degli anni '30 su periodici a carattere locale e successivamente, dal 1938 al 1943, sulla testata cuneese La Provincia Grande, Sentinella d'Italia. Alla fine della lotta partigiana, riprende l'attività giornalistica, scrivendo per il giornale di Giustizia e Libertà. Dopo la guerra lavorò per la Gazzetta del Popolo, quindi per L'Europeo e Il Giorno. Negli anni sessanta si è affermato come inviato speciale con inchieste sulla realtà italiana. Nel 1976 fu tra i fondatori del quotidiano la Repubblica, con cui da allora collabora ininterrottamente. L'11 aprile 2008 gli è stato consegnato nella sua casa milanese con una cerimonia privata dal presidente della Giuria Italo Moretti,il Premio Ilaria Alpi alla carriera 2008, giunto ora alla sua quarta edizione. Dalla pratica del giornalismo è nata la sua attività di scrittore, con i suoi libri a sfondo sociale e di costume. Il suo interesse si è spostato sulla crisi sociale, che - nella sua interpretazione dei fatti - generava il terrorismo, di cui ha scritto la storia e intervistato i protagonisti. Bocca ha scritto anche diverse importanti opere storiche, tra cui alcune sulla sua esperienza partigiana.
È la stampa, bellezza!
La mia avventura nel giornalismo
Giorgio Bocca
Collana: Serie Bianca
Pagine: 240
Prezzo: Euro 16,5
In libreria dal 30 ottobre 2008
mercoledì 29 ottobre 2008
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