Oggi i diritti non sono più affermati come punto di equilibrio e stabilizzazione dell’ordinamento, ma sono soprattutto discussi. La loro dimensione è l’aspetto di una lotta, di una tensione fra visioni diverse e contrastanti, apparentemente inconciliabili. Questo volume si offre come metodo interpretativo per un approccio ad alcune situazioni particolarmente problematiche; senza l’irrealistica pretesa di definire una soluzione, rappresenta le culture della “contesa”.
Giuristi e politici parlano ancora di diritti "fondamentali": ma sono i diritti cui la nostra tradizione culturale ci ha abituato?
Oggi i diritti non sono più affermati come punto di equilibrio e stabilizzazione dell'ordinamento, sono soprattutto discussi. La loro dimensione è l'aspetto di una lotta, di una tensione fra visioni diverse e contrastanti, apparentemente inconciliabili.
I diritti "fondamentali" non esprimono più un contenuto uniforme all'interno di un ordinamento (o di ordinamenti diversi); non rassicurano con la loro presenza, in quanto espressione di un punto di arrivo e del progresso della società. Anzi, appaiono incerti, oggetto di interpretazioni e di applicazioni differenti.
La "contesa" assume molti aspetti: è una contesa fra ordinamenti diversi (gli stati nazionali, le regioni, l'ordinamento europeo, la comunità internazionale), ma anche fra soggetti istituzionali diversi (il legislatore, i tribunali costituzionali, i giudici comuni, i cittadini).
Questo volume si offre come metodo interpretativo per un approccio ad alcune situazioni particolarmente problematiche; senza l'irrealistica pretesa di definire una soluzione, rappresenta le culture della "contesa".
L'interprete e soprattutto il cittadino sono liberi di orientarsi nella selva delle impostazioni contrapposte, privilegiando quelle che sembrano promuovere i propri valori: ma il giurista, se vuole inverare alcuni principi nell'ordinamento, non può imporli con la forza, né semplicisticamente gettarli in pasto alle polemiche politiche di un contesto sociale articolato ed in continua evoluzione.
Marilisa D'Amico è professore ordinario di Diritto costituzionale, corso base e progredito, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale di Milano. È Presidente del Comitato pari opportunità dell'Ateneo. È autrice di molte pubblicazioni sulle tematiche della giustizia costituzionale e dei diritti fondamentali tra le quali ricordiamo: Parti e processo nella giustizia costituzionale, Giappichelli, 2001; Donna e aborto nella Germania riunificata, Giuffré, 1994; Materiali di Giustizia costituzionale, insieme al Prof. Valerio Onida, Giappichelli, 1998; Diritto Parlamentare, Materiali, Cedam, 2004.
"I diritti contesi"
di Marilisa D'Amico
Franco Angeli
Collana: Diritto e società
pp. 192
1a edizione 2008
Prezzo: € 18,00
Codice ISBN 13: 9788856802283
giovedì 20 novembre 2008
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