Giuliana Sgrena per capire cosa c’è dietro il velo si cimenta in un reportage a tutto campo, intervistando donne che hanno posizioni importanti nella società marocchina e algerina, ma anche esplorando la Tunisia, la Serbia, l’Iraq, l’Arabia saudita, la Francia, l’Iran e la Bosnia-Erzegovina con una vera e propria inchiesta sul terreno per cercare i punti in comune e le tante differenze che esistono tra le diverse realtà.
Il velo rappresenta, e non solo simbolicamente, l’oppressione della donna nel mondo islamico. Dietro la sua imposizione non si nasconde solamente il tentativo forzato di reislamizzazione condotto dalle forze islamiche più tradizionaliste. E’ in atto una vera e propria guerra contro le donne, contro il loro corpo, visto come terreno di battaglia su cui affermare principi e consuetudini che in molti casi risalgono addirittura a ben prima della tradizione islamica, ma che si incrociano perfettamente con un “nuovo” ritorno all’ordine maschile e reazionario. Più dei carri armati americani, sono le donne, e le loro organizzazioni, come dimostra l’esperienza algerina, a poter fermare l’imponente ondata illiberale che sta per prendere il sopravvento nei paesi islamici. Si gioca qui la vera sfida democratica dell’altra sponda del Mediterraneo.
Giuliana Sgrena: inviata de “il manifesto”, negli ultimi anni ha seguito l’evolversi di sanguinosi conflitti, in particolare in Somalia, Palestina, Afghanistan, oltre alla drammatica situazione in Algeria. Negli ultimi due anni ha raccontato la guerra e l’occupazione in Iraq. Nei suoi servizi cerca di indagare la realtà che sta dietro lo scontro armato, la vita quotidiana delle principali vittime delle guerre moderne: donne e bambini. Ha dedicato particolare attenzione all’islamismo e al suo effetto sulla condizione delle donne. Attualmente collabora, tra l’altro, con RaiNews24, con il settimanale tedesco “Die Zeit”, con la radio della Svizzera italiana e con riviste di politica internazionale. Libri pubblicati: La schiavitù del velo, voci di donne contro l'integralismo islamico (manifestolibri 1995); Kahina contro i califfi, islamismo e democrazia in Algeria (Datanews 1997); Alla scuola dei taleban (manifestolibri 2002); Il fronte Iraq, diario da una guerra permanente (manifestolibri 2004).
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