La testimonianza di un magistrato in prima linea
La criminalità dei potenti in Italia
Dalle premesse degli autori
Roberto Scarpinato
Questo è un libro di storie «oscene» che nel loro intrecciarsi sui terreni della mafia, della corruzione e dello stragismo possono offrire una chiave per comprendere pagine importanti del passato e per decifrare il presente e il futuro… o forse la mancanza di futuro del Paese.
Saverio Lodato
Questo non vuole essere un libro sulla mafia. Non è un libro sulle stragi. Non è un libro sulla corruzione. Semmai è la spietata radiografia che mostra la faccia scura e nascosta, la storia inconfessabile, di un Giano bifronte: lo Stato italiano.
Si sarebbe fatto ancora una volta il gioco del Principe rinunciando finalmente a una visione panoramica, pur nei limiti di un singolo libro, di mafia, stragi e corruzione, messe finalmente tutte insieme. È proprio in questo intreccio la chiave di volta per capire ciò che altrimenti resterebbe incomprensibile, indecifrabile, inspiegabile. C’è un solo filo da scoprire, se si vuole dipanare l’intera matassa.
Saverio Lodato, giornalista e scrittore, lavora per “l’Unità”. Tra i suoi libri, per Mondadori: LA MAFIA HA VINTO (con Tommaso Buscetta); HO UCCISO GIOVANNI FALCONE (con Giovanni Brusca). Per Rizzoli: TRENT’ANNI DI MAFIA; INTOCCABILI (con Marco Travaglio); LA LINEA DELLA PALMA (con Andrea Camilleri).
Roberto Scarpinato è procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo, dove dirige il Dipartimento Mafia-economia. Ha lavorato con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e si è occupato di alcuni dei più importanti processi di mafia degli ultimi anni. È stato uno dei pm nel processo Andreotti.
Chiarelettere editore, Reverse, pp. 368, prezzo 15,60
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