lunedì 12 maggio 2008

"In questo stato" di Alberto Arbasino

In questo Stato venne scritto di ora in ora, per registrare la straordinaria agitazione o eccitazione delle settimane così drammatiche ed equivoche del «caso Moro». Si presentava quindi come «un deposito, magazzino, inventario e diario critico di tante cose pubbliche e private, personali e politiche dette, lette, fatte, scritte, vissute nel nostro Paese durante i due incredibili mesi» che separano il 16 marzo, data del sequestro del leader democristiano e dell’omicidio della sua scorta, e il 9 maggio 1978, quando il suo cadavere venne fatto ritrovare in via Caetani.

Pubblicato poche settimane dopo gli eventi che racconta e diventato un best seller, questo «instant book» epocale viene ora riproposto con una nuova postfazione. Ne emerge la realtà di un Paese che ha vissuto i suoi anni di piombo fra «delitti & canzoni», secondo le proprie tradizioni ataviche, ora aggiornate: bande armate con feroci esecuzioni capitali sui marciapiedi; e applauditissime esecuzioni musicali, in vinile o «live». Un Paese che si dimostra ancora oggi smaccatamente senza Storia e senza Memoria.


Alberto Arbasino ha pubblicato presso Garzanti Un paese senza (1980, nuova edizione 1990), Trans-Pacific Express (1981), Matinée (1983), Il meraviglioso, anzi (1985). Tra i suoi libri più recenti, Dall’Ellade a Bisanzio (Adelphi, 2006) e L’ingegnere in blu (Adelphi, 2008).

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